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Cosa propone il mercato dei purificatori d’aria?

Umidificatori - gli umidificatori sono utilizzati per aumentare l’umidità negli ambienti. Questi apparecchi sono funzionali per gli ambienti e le regioni molto secche, possono aiutare a mantenere il livello di umidità necessario per il buon funzionamento dell’organismo, evitando irritazioni causate dall’essiccamento eccessivo delle mucose. Ternendo in debita considerazione i lati positivi, ci sono alcuni limiti da evidenziare riguardo  queste apparecchiature in quanto il serbatoio dell’acqua di questi umidificatori di aria può essere fonte di proliferazione di funghi e batteri e quindi di contaminazione ambientale.

Deumidificatori - i deumidificatori sono utilizzati per diminuire l’umidità nell’aria. Possono avere qualche ruolo nella riduzione di microrganismi in quanto funghi e batteri preferiscono un ambiente umido per la loro crescita. Oltre ad essere però ingombranti, cari e con alti consumi energetici, i deumidificatori presentano alcuni altri lati negativi: il serbatoio di raccolta dell’acqua può essere esso stesso fonte di proliferazione per i microrganismi.

Airfree funziona per convenzione, è totalmente silenzioso, non ha motori e consuma solamente 46 W come una piccola lampadina

Raggi ultravioletti - le radiazioni ultraviolette provocano un’alterazione genetica delle cellule dei microrganismi provocandone l’inattivazione e la morte. Devono però essere fatte alcune considerazioni: - ci sono studi che mostrano come l’alterazione genetica dei microrganismi indotta dalle radiazioni ultraviolette può, invece di ucciderli, mutare i germi facendoli diventare super-resistenti ai farmaci e alle condizioni ambientali;

- si deve fare molta attenzione con la blindatura dell’apparecchiatura che deve essere ben chiusa onde impedire fuoriuscite di radiazioni che possono contaminare le persona che frequentano l’ambiente danneggiando le loro cellule e arrecando progressivamente a lungo andare seri problemi alla salute;

- ci sono costi elevati in quanto questi apparecchi utilizzano lampade che, per essere efficaci, necessitano di essere sostituite molto frequentemente.

Airfree non emette radiazioni, elimina definitivamente i microrganismi e non necessita di manutenzione né di sostituzione di materiali di consumo.

Filtri -  utilizzati per ridurre la contaminazione dell’aria, i filtri posseggono una buona efficacia nel catturare le particelle più grandi. Esistono anche filtri EPA detti assoluti e di alta efficienza capaci di ritenere particelle molto piccole, minori di 0,3 micron, dobbiamo comunque considerare che: 

- virus e batteri sono di dimensioni molto più piccole e non possono essere trattenuti;

- queste tecnologie possono presentare dei problemi nell’installazione e nella manutenzione, se non sono installate in maniera corretta si possono formare delle fessure nelle pareti intorno al filtro permettendo che l’aria passi senza essere filtrata;
- nel filtro sono ritenuti i microrganismi che in esso continuano a proliferare, per questo è necessaria una sostituzione od una pulizia frequente in modo da evitare che sia il filtro stesso la fonte delle contaminazione;
- la sostituzione del filtro deve essere fatta con molta attenzione poiché i contaminanti ritenuti non possano tornare a disperdersi nell’ambiente.

Airfree non necessita della sostituzione di filtri eliminando in modo
definitivo i contaminanti biologici nell’aria.

Ionizzatori - durante la presa delle particelle gli ionizzatori liberano ioni, (caricati elettricamente), che si uniscono alle particelle in sospensione nell’aria, secondo il principio di attrazione tra cariche elettriche di segno opposto (possiamo estendere come superfici qualunque punto solido: pareti, oggetti, tavoli ed a volte il nostro proprio corpo).
Il principale aspetto negativo di questa tecnologia è l’emissione di ozono. Questo gas è estremamente tossico ed è prodotto come residuo dallo sviluppo di ioni. La pericolosità dell’ozono risiede nel fatto che questo gas è  capace di corrodere il tessuto polmonare e si presume possa essere in alcuni casi correlato a neoplasie alle corde vocali ed alla laringe.

Airfree riduce in modo comprovato le concentrazioni di ozono nell’aria.

Sanificanti  per  saturazione con sostanze chimiche - questo tipo di sanificanti ambientali sfrutta le proprietà di alcune sostanze chimiche (che possono essere di sintesi o naturali) di sanificare gli ambienti evaporando tramite un apparecchio o naturalmente , e di conseguenza vanno a saturare l’ambiente.

Presentano comunque dei limiti che sono:
- I composti sono molto volatili e quindi l’evaporazione avviene in poco tempo.
- Comportano una manutenzione giornaliera
- Presentano costi continui
- Non sono esenti da effetti collaterali e sensibilizzazione di tipo allergico alle    sostanze chimiche usate.

Airfree non presenta nessuna controindicazione e non possiede effetti collaterali

Come valutare l’affidabilità di un purificatore d’aria?
Quando si compra un purificatore di aria si devono considerare molti aspetti.

Una particolare attenzione poi , deve essere posta sulle caratteristiche tecniche e sui tests di efficienza dell’apparecchiatura:
a. Verificate se i tests sono stati realizzati in ambienti reali come uffici, stanze, camere da letto, banche, biblioteche, ospedali, ecc. Tests realizzati in condizioni di simulazione come in camere  di piccole dimensioni possono essere falsati e discutibili.
b. Verificate se l’Istituto è credibile e se è disponibile la documentazione  completa delle relazioni sperimentali.
c. Verificate se l’apparecchiatura utilizzata nel test è dello stesso tipo di quella che viene venduta.
d. Verificate se è stato utilizzato un’apparecchiatura idonea per l’aspirazione dei campioni di aria, come attualmente raccomandato per la verifica della qualità dell’aria.
 
Valutazione di Airfree da parte del SGS NATEC INSTITUTE
(Germania - Novembre 2000)
questo studio è stato realizzato da uno dei più famosi Istituti di Ricerca di tutto il mondo ed è presente in più di 15 Paesi.
Per la realizzazione delle prova sperimentale furono utilizzate 2 sale solitamente adibite ad ufficio, locali di lavoro dei propri ricercatori con movimentazioni di persone ed equipaggiamenti vari, mobilio comune, computers, tavoli, sedie ed aria condizionata. Fu collocato un apparecchio AirFree in ogni stanza e per 6 settimane fu valutata la concentrazione dei microrganismi dell’aria. Dopo questo periodo gli apparecchi furono spenti e nuove misurazioni delle concentrazioni furono fatti per più di 4 settimane.
Si evidenziò una continua riduzione del numero di microrganismi nell’aria dopo l’installazione di AirFree e al contrario, un chiaro aumento del numero dei microrganismi dopo il suo spegnimento. L’efficienza dell’apparecchiatura fu tale da ridurre ad un livello prossimo allo zero la concentrazione dei germi in sospensione nell’aria.(le tavole complete dei test pubblicate nel sito)

Valutazione di Airfree da parte dell’Istituto Nazionale di Ingegneria e Tecnologia Industriale
(Portogallo - 2003)
Per questo test fu utilizzato un locale di laboratorio frequentato volta per volta da funzionari che normalmente lavoravano in questi locali durante il periodo della raccolta dei dati.
Furono raccolte le analisi atmosferiche dell’aria delle sala una settimana prima, durante e dopo l’installazione dell’apparecchiatura.
Fu osservata una grande quantità di batteri e funghi  presenti nell’ambiente nella settimana antecedente all’utilizzo di AirFree. Dopo l’installazione di AirFree la concentrazione di microrganismi diminuì gradualmente in maniera costante mantenendo un basso livello di contaminazione. Nelle settimane dopo lo spegnimento, il livello di microrganismi cominciò a crescere.
L’efficacia dell’apparecchiatura fu evidenziata dalla riduzione rispettivamente dell’87% della concentrazione dei batteri e del 98% della concentrazione dei funghi presenti nell’aria prima dell’installazione di Airfree. (le tavole complete dei test pubblicate nel sito)

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